Se queste personalità siano intrinseche alla natura umana o un prodotto dello Zeitgeist non saprei dirlo. Certo è che la loro esistenza, il loro modo di fare, si sono andati affermando anche nella coscienza collettiva, tanto che oggi sono entrati nell’uso comune termini come “contrevérité”, e certi politici parlano spudoratamente di “alternative facts”.
Lungi da qualsiasi ingenuità intellettuale che creda nell’esistenza di una sola verità, ho assimilato lezioni della filosofia e della letteratura, il pirandelliano “così è se vi pare”, il relativismo wittgensteniano delle Philosophische Untersuchungen, ma continuo a non arrendermi alla convinzione che “là fuori” esista una realtà, almeno percepita, e che una fedeltà di fondo alla propria percezione – appercezione –Proel WM202DM Radiomicrofono con 2 trasmettitori a mano della realtà sia uno dei fondamenti della propria onestà intellettuale e morale.
In altre parole, se so che sta piovendo e dico a qualcuno che sta uscendo: “Guarda che non piove, non prendere l’ombrello!” mento. E se mento, mento per uno scopo che raramente è giustificabile moralmente. E se a una frase innocua come questa ne sostituiamo un’altra, le conseguenze possono essere molto più consistenti che quelle di far prendere a qualcuno una bella bagnata e forse un raffreddore.
E non ci può essere dibattito, comunicazione, né tantomeno azione comune con chi un momento dice “A, facciamoMOOER SHIM VERB Riverbero Digitale True Bypass A perché A”, e pochi minuti dopo “Non ho mai detto A, ho detto B”, oppure “Non ho detto che lo facevo io, A, era compito tuo.”
Certo, a guardarci bene, il mentire ha tanti volti, tante sfumature: c’è il mentire scientemente, come negli esempi sopra,PROEL,DB2A - 2 Channel Active Direct Box l’ingannare, l’illudere, il nascondere una parte della verità, il depistare, il mentire ipocrita, o il millantare. Secondo gli specialisti di letteratura anche l’ironia rientra nelle categorie del dire il contrario di quello che si pensa. Nella comunicazione interpersonale, tuttavia, in genere l’ironia ha un’altra funzione rispetto alla menzogna vera e propria. È più facile rispondere all’ironia con altra ironia, ma come reagire alla menzogna senza cadere nella trappola?
Per cercare di uscire da questo labirinto di specchi ho letto negli ultimi anni diversi libri. Tra gli altri, Emotions revealed (in italiano Te lo leggo in faccia), di Paul Ekman, su come riconoscere le tracce delle emozioni nelle espressioni e microespressioni del volto; Der Verhörspezialist (Lo specialista degli interrogatori), di Dieter Bindig, un commissario di polizia, su come porre domande per smascherare menzogne e scoprire la verità; Machtspiele. Die Kunst sich durchzusetzenPROEL,WAVE15A Cassa Amplificata blutooth 200W (Giochi di potere. L’arte di affermarsi), su varie forme di argomentazione di fronte a tentativi di manipolazione; L’arte di ottenere ragione, di Schopenhauer, un manualetto delizioso con tanti stratagemmi per ottenere o anche farsi dare ragione; e ora, Petit traité de manipulation à l’usage des honnêtes gens (Piccolo trattato di manipolazione all’uso di persone oneste), di Robert-Vincent Joule et Jean-Léon Beauvois, su meccanismi psicologici di presa di decisione e tanti modi di manipolare le decisioni altrui. Qualcosa ho imparato, su come guardarmi dal credere acriticamente a quello che viene detto, su come rendermi conto se l’interlocutore mente, su come funzionano alcune forme di manipolazione, e su come guardarmene. Ma difendermene, reagire, senza cadere nella logica di chi mente, no.
Il giugno scorso Claire Kramsch, linguista franco-tedesca dell’università di Berkley, California, ha tenuto a Potsdam una bella lezione su “Language teaching in the age of Trump”. Nella sua analisi critica dell’evolversi dei meccanismi di comunicazione degli ultimi decenni, Kramsch nota che nel mondo di oggi, i principi griceani della comunicazione sono “roba da boyscout”, e la comunicazione si allontana da principi come verità referenziale, intenzioni dei parlanti, identità sociali, diritti di parola e principi morali, lasciando sempre più spazio a discorsi di potere (dal “power of discourse” si passa al “discourse of power”). Professional USB 88 tasti MIDI rimboccarsi elettronica pianoforte tastiera U6U9Al suo centro sta la competenza simbolica, la capacità di usare la comunicazione ai fini dell’affermazione di potere, di superiorità. Tra i tanti esempi di usurpazione del potere attraverso la comunicazione, Kramsch ha analizzato la nota favola del lupo e dell’agnello: “La raison du plus fort est toujours la meilleure” paragonandola alle forme di comunicazione usate da Trump. Di fronte alle accuse del lupo, le repliche dell’agnello, ragionevoli e fondate sull’evidenza, non hanno altro effetto che inasprire il lupo e portarlo ad affermare la sua prevaricazione con argomentazioni sempre diverse: “Si ce n’est toi, c’est donc ton frère”, “C’est donc quelqu’un des tiens; car vous ne m’épargnez guère, vous, vos bergers, et vos chiens.”, per concludere con “On me l’a dit: il faut que je me venge !” prima di divorare l’innocente. A una domanda del pubblico su cosa avrebbe potuto fare l’agnello per salvarsi, Kramsch ha risposto: “Run for its life!” Il che non ci lascia molte alternative, no?
Un’alternativa è quella di esercitarci a riconoscere la competenza simbolica e il suo abuso, e di sottrarci a una comunicazione che, basata sui fatti e sui ragionamenti, non fa che rafforzarla. Un’alternativa è quella di essere vigili, di rifiutarci di nutrire i discorsi di potere e il potere stesso. Un’alternativa è quella di ricostruire una visione del mondo umana e umanistica, e non stancarsi di affermarla.